Gioiosa Marea tra i romanzi del Premio Letterario il Borgo Italiano
Gioiosa Marea partecipa al Premio Letterario il Borgo Italiano attraverso la sezione Romanzo Edito.
È un comune italiano di 7.074 abitanti della Città Metropolitana di Messina, in Sicilia. Il nome è legato a un altro paese, Gioiosa Guardia, che sorgeva sul Monte Meliuso e che fu abbandonato in seguito al terremoto del 1783 e alla carestia dell'anno successivo. Indissolubilmente associate alla storia della vecchia Gioiosa e del monte che la domina, le origini di Gioiosa Marea si vogliono legate a quelle della città scomparsa di Agathirnon, la cui potenziale ubicazione sul Monte Meliuso non è mai stata accertata né confutata.
Le origini del primo abitato, Gioiosa Guardia, sono fatte risalire alla liberazione dell'Isola dai Saraceni effettuata dal conte Ruggero d'Altavilla nel 1062. La città visse per parecchi anni sotto l'influenza aragonese. Nel 1407, re Martino I di Aragona concesse al barone Berengario Orioles Lanza il Giorgio di Giojosa per il calo della Tonnara. Da allora la pesca del tonno ha caratterizzato la vita della cittadina fino agli inizi degli anni Sessanta del Novecento.
Il terremoto colpì Guardia di sera alle diciannove del 5 febbraio del 1783: tutte le case furono lesionate o distrutte e la gran parte definita pericolante. Era il quarto terremoto in mezzo secolo e seguiva quello altrettanto violento del 1693. Gli ultimi abitanti lasciarono Gioiosa Guardia nel 1813, tuttavia l'ordine reale che vietava le riunioni della deputazione a Guardia è datato 29 aprile 1797. Da allora il vecchio abitato risulta deserto e può essere considerato a tutti gli effetti una delle rare città fantasma siciliane. La nuova Gioiosa si ricostruì con materiali, pietre e criteri urbanistici della vecchia, pur nel fisiologico, ovvio rispetto della diversa collocazione territoriale che dovette tener conto del mare. Nel lento corso dei decenni si trasferirono sulla costa gran parte degli edifici religiosi e civili di Guardia - dall'Oratorio di Sant'Ignazio di Loyola e la Chiesa e l'Oratorio di Sant'Anna al Palazzo Forzano - e iniziarono i lavori per le nuove costruzioni. La celebre, storica statua della vetusta protettrice Santa Maria delle Nevi fu posta nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Carl Grass, viaggiatore tedesco, nel 1804, insieme alla leggenda di un antico tesoro nascosto e ad alcuni divertenti aneddoti riguardanti i notabili locali alle prese niente meno di che con Ferdinando I di Borbone, descrive la fiumara di Gioiosa, gli incanti delle sue colture, la bontà dei fichi locali.
Adagiata sul litorale tirrenico della costa siciliana, Gioiosa Marea è una cittadina dalla naturale vocazione turistica nonché il comune del litorale più prossimo alle Isole Eolie. Oltre al turismo, che occupa buona parte della popolazione, attività preminenti nel territorio gioiosano sono legate alla piccola imprenditoria, industria nautica in primis, e al commercio che hanno in gran parte soppiantato l'agricoltura, l'artigianato e la pesca locale. Gioiosa è rinomata per le sue spiagge, i tramonti estivi, la gastronomia e l'animo gioviale dei suoi abitanti.
Sito web del Comune: www.comunegioiosamarea.gov.it/
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Gioiosa_Marea
Immagine: https://it.wikipedia.org/wiki/Gioiosa_Marea
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