Civita tra i racconti del Premio Letterario il Borgo Italiano 2021
Civita partecipa al Premio Letterario il Borgo Italiano 2021 Edizione Borgo di Lanzo Torinese attraverso la sezione Racconto Breve Inedito grazie a un'opera di Miriam De Marco dal titolo "Ylli e il miracolo dell'Aquila".
Civita è un comune italiano di 871 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria.
La vallata in cui sorge è circondata da montagne boscose, dove arrivano i riflessi azzurri del mare Ionio, che s’intravede all’orizzonte. Detto “il paese tra le rocce”, così definito per le immense montagne verdi che circondano la sua vallata, o Il paese del Ponte del Diavolo, per via del suo antico e caratteristico ponte medievale in pietra. Civita custodisce ancora oggi l'identità e le antiche tradizioni del popolo albanese, come la lingua, il rito religioso e i costumi tradizionali.
Si tratta di uno degli insediamenti meglio conservati della Calabria interna, caratterizzato da una struttura urbanistica fatta di viuzze e slarghi che si intersecano le une negli altri. Questa struttura - presente nei tre principali rioni, Sant’Antonio (il più antico), piazza e Magazzeno - si chiama in albanese gjitonia, traducibile con vicinato. Essa ha un significato urbanistico e nello stesso tempo è il nucleo base dell’organizzazione sociale.
Caratteristici di Civita sono i comignoli e le “case parlanti”. I comignoli sono quasi delle opere d’arte. Non si sa con precisione quando sia cominciata l’usanza di innalzare comignoli imponenti e dalle forme capricciose, diversi per ogni casa e secondo l’estro del mastro muratore. Il comignolo era come la firma per una nuova casa, di cui diventava il totem, con la funzione non solo di aspirare il fumo dai camini, ma anche di tenere lontano gli spiriti maligni. Sono una cinquantina i comignoli storici, costruiti probabilmente tra fine Seicento e inizio Novecento.
Passeggiando per il borgo s’incontrano inoltre alcune abitazioni dall’aspetto antropomorfo, le cosiddette "case di Kodra" o "parlanti", una sorta di omaggio al pittore albanese naturalizzato italiano Ibrahim Kodra, di fama internazionale. Si tratta di abitazioni molto piccole, con finestrelle, canna fumaria e comignolo, la cui facciata richiama con evidenza la faccia umana.
Costruzione caratteristica e che richiama un'antica leggenda è il cosiddetto Ponte del Diavolo, legato anche al Parco nazionale del Pollino e nota meta turistica.
Nel centro storico, oltre alla cappella di Sant’Antonio e a quella cinquecentesca di Santa Maria della Consolazione, è presente la parrocchia di Santa Maria Assunta, costruita in stile barocco nella seconda metà del XVI secolo.
Civita è un centro turistico noto per le sue bellezze naturali, il Ponte del Diavolo, le Gole del Raganello, la Timpa del Demanio, e il Parco del Pollino. Sono superbe le montagne rocciose e suggestive del "canyon" del Raganello. Di interesse sono la gola del Raganello, dalla contrada Masello, la "Fagosa" e le vette del massiccio del Pollino.
Numerose sono le feste e usanze locali.
Le Vallje sono balli tipici popolari albanesi che si svolgono il martedì dopo Pasqua, formata da uomini e donne vestiti in costume tradizionale arbëresh, che tenendosi a catena per mezzo di fazzoletti e guidati all'estremità da due giovani, si snodano ballando per le caratteristiche vie del paese, per poi arrivare nella Piazza centrale.
I Kaminezit e Maj sono grandi falò che si preparano in diversi punti del paese nei primi tre giorni di maggio.
Sito web del Comune: http://www.comune.civita.cs.it
Miriam De Marco
Puoi trovare tutte le informazioni su Artisti di Borgo.
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