Ruvo di Puglia tra le poesie del Premio Letterario il Borgo Italiano 2022 con Max Di Gioia
Ruvo di Puglia partecipa al Premio Letterario il Borgo Italiano 2022 Edizione Borgo di Lanzo Torinese attraverso la sezione Poesia Inedita grazie a un'opera di Max Di Gioia dal titolo "La stradina".
Ruvo di Puglia è un comune italiano di 24472 abitanti della città metropolitana di Bari in Puglia.
Fa parte del Parco nazionale dell'Alta Murgia, del quale ospita un ufficio operativo, ed era inclusa nella Comunità montana della Murgia Barese Nord-Ovest. Vi ha anche sede il Museo archeologico nazionale Jatta che ha accresciuto la fama della città grazie alle migliaia di reperti archeologici di età ellenistica ivi conservati, tanto da assurgere a simbolo comunitario il vaso di Talos, pezzo pregiato della collezione.
L'agro di Ruvo con i suoi vigneti, oliveti, mandorle e seminativi è uno dei più estesi della Terra di Bari, ricade tra i territori di produzione della Lenticchia di Altamura che ha ottenuto nel 2017 l'Indicazione Geografica Protetta (IGP).
Il versante adriatico presenta una macchia boschiva, estesa per 1100 ettari, comprendente numerosi gruppi di quercia roverella, tipici della zona, mentre nell'entroterra la maggiore esposizione ai venti ha creato una vegetazione selettiva caratterizzata da arbusti e rovi. Nell'agro sono state identificate 1500 specie vegetali, tra le quali spicca la stipa austroitalica. Nei pascoli sorgono specie endemiche come orchidee selvatiche e strati erbacei caratterizzati da ferule, asfodeli e graminacee.
Le chiese di Ruvo di Puglia costituiscono il principale nucleo del patrimonio artistico del comune.
Si segnalano: la Concattedrale di Ruvo di Puglia, la Chiesa di san Domenico, la Chiesa di san Michele Arcangelo, la Chiesa del santissimo Redentore, la Chiesa del Carmine, il Santuario dei Santi Medici.
I beni architettonici di Ruvo comprendono la serie di palazzi nobiliari del centro storico, costruiti tra il XVII e il XIX secolo, le torri da sempre numerose e disseminate nel territorio ruvestino e i luoghi di pubblico utilizzo quali teatri e cinema. Costruzioni di interesse storico e architettonico sono diffuse anche nell'aperta campagna, nella quale troneggiano le masserie e gli jazzi.
Le attuali arterie stradali di Ruvo che ruotano attorno al centro storico seguono l'antico tracciato delle vecchie mura, abbattute per questioni di igiene pubblica nel 1820. Le forti e resistenti mura valsero alla città, nel Medioevo, il titolo di fortissima castra. Il Castello fu la sede del potere di tutte le dominazioni che hanno soggiogato Ruvo e fu costruito a nord del borgo medievale, a ridosso delle mura.
Sito web del Comune: https://www.comune.ruvodipuglia.ba.it
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